Fotografia lunare: Come farla al meglio

Segui questa guida su come scattare meravigliose foto al satellite naturale della Terra.

La Luna ha sempre esercitato un fascino irresistibile sugli appassionati di fotografia di tutto il mondo, specialmente nei rari momenti in cui appare come una superluna o addirittura con una tonalità rossa. Tuttavia, catturare l’essenza della Luna in una fotografia può essere una sfida impegnativa. Fotografare un oggetto così luminoso ma estremamente distante, in condizioni di illuminazione scarsa, richiede precisione, così come la capacità di comporre e mettere a fuoco a lunghe distanze focali.

Con il giusto equipaggiamento fotografico, le impostazioni di esposizione adeguate e una pianificazione accurata, è possibile catturare la bellezza della Luna e dei suoi paesaggi lunari ricchi di dettagli e atmosfera. In questo articolo, condivideremo tutte le informazioni necessarie per intraprendere questa avventura fotografica. Potrai beneficiare dei consigli degli esperti riguardo alle impostazioni e all’attrezzatura ideale.

Segui questo passaggi fondamentali:
  1. 1. Studiare il soggetto
  2. 2. Pianificare
  3. 3. Impostazioni della camera
  4. 4. Attrezzatura fotografica
  5. 5. Ancora più vicino
  6. 6. Ancora più lontano

“Luna piena” di Andrea Chiodi (www.juzaphoto.com/p/Chiodi.andrea), Canon 7D, Sigma 120-300mm f/2.8 EX DG OS HSM con Sigma 2x EX DG, 1/125 f/9.0, ISO 100, treppiede

1. Studiare il soggetto

La Luna, il nostro satellite naturale, ha vari comportamenti e fasi osservabili a causa della sua orbita intorno alla Terra. Il satellite passa attraverso diverse fasi durante il suo ciclo di 29,5 giorni. Le fasi lunari sono così composte:

  • Luna nuova, chiamato anche novilunio, è la fase della Luna in cui il suo emisfero visibile risulta completamente in ombra.
    La Luna nuova si verifica quando, nel corso del suo ciclo orbitale, il satellite terrestre si colloca in congiunzione con il Sole, posizionandosi direttamente tra la Terra e la nostra stella. Durante questa fase, la Luna non è visibile poiché si trova nel cielo diurno, molto vicina apparentemente al Sole. Quando la Luna nuova avviene in concomitanza con un passaggio attraverso un nodo della sua orbita, ovvero quando attraversa il piano eclittico, si verifica un allineamento perfetto tra la Terra, la Luna e il Sole. Questa configurazione è responsabile dell’insorgere delle eclissi solari, un fenomeno straordinario in cui la Luna copre parzialmente o totalmente il disco solare, creando momenti di oscurità temporanea durante il giorno;
  • Luna crescente, è la fase nella quale il satellite è in fase di crescita.
    In questa fase, la Luna è visibile solo parzialmente, con una parte della sua superficie illuminata dalla luce del Sole e un’altra parte rimasta in ombra. È un momento affascinante nel ciclo lunare in cui si può osservare chiaramente il confine tra l’illuminato e l’oscurità, creando una vista suggestiva nel cielo notturno;
  • Primo quarto, quando le semirette che collegano la Terra con la Luna e il Sole formano un angolo di 90 gradi.
    In questa fase, dalla prospettiva terrestre, possiamo vedere solo metà del disco lunare, che corrisponde a un quarto della superficie totale della Luna. Questo avviene perché il Sole illumina solo una metà della Luna, mentre l’altra metà rimane immersa nell’oscurità. È interessante notare che durante il primo quarto lunare, la Luna sorge a mezzogiorno e tramonterà a mezzanotte, essendo visibile principalmente durante il giorno. Questo momento offre un’opportunità unica per osservare e fotografare questa suggestiva fase lunare, con la metà illuminata chiaramente visibile nel cielo diurno;
  • Gibbosa crescente  è quando la parte illuminata della Luna è in aumento.
    Il termine “gibbosa” deriva dal latino “gibbus,” che significa “gobba.” Durante questa fase, una parte sempre maggiore della Luna è illuminata dal Sole, creando una forma a metà tra la Luna nuova e la Luna piena. La Luna gibbosa crescente è spesso una vista affascinante nel cielo notturno, in quanto la sua luce si diffonde delicatamente sul paesaggio notturno. E’ il momento ideale per catturare i dettagli della superficie lunare;
  • Luna piena, chiamato anche plenilunio, e la fase della luca durante la quale l’emisfero illuminato dal Sole è interamente visibile dalla Terra.
    Quando la Luna si trova in una posizione opposta rispetto al Sole rispetto alla Terra, diventa visibile per l’intera notte. Quando la Luna si trova dall’altra parte del cielo rispetto al Sole, offrendo un spettacolo luminoso e brillante durante le ore notturne. Quando si verifica un allineamento perfetto tra i 3 corpi celesti lungo la linea dei nodi dell’orbita lunare, solitamente durante la Luna Piena, si può assistere a un’altra affascinante manifestazione: eclissi lunare. Durante un’eclissi di Luna, la Terra si interpone tra il Sole e la Luna, proiettando un’ombra sulla superficie lunare. Questo fenomeno può dare luogo a una graduale e spettacolare trasformazione del colore della Luna, che assume sfumature di rosso o arancione, creando uno spettacolo notturno straordinario;
  • Gibbosa calante appare come una mezzaluna crescente inversa nel cielo.
    Durante questa fase, la parte illuminata della Luna diminuisce progressivamente, avvicinandosi alla forma di una mezzaluna. È una fase di transizione tra la Luna piena e la Luna calante e offre un’opportunità unica per osservare il cambiamento nel suo aspetto nel corso delle notti;
  • Ultimo quarto si verifica quando le semirette che collegano la Terra con la Luna e il Sole formano un angolo di 90 gradi.
    Durante questa fase, dalla prospettiva terrestre, possiamo vedere solo metà del disco lunare, che rappresenta un quarto della superficie totale della Luna. Questo accade poiché il Sole illumina solo una metà della Luna, mentre l’altra metà rimane immersa nell’oscurità. Durante il periodo del “ultimo quarto”, la Luna sorge a mezzanotte e tramonta a mezzogiorno, rendendo questa fase visibile principalmente durante le ore notturne. Tuttavia, in caso di un osservatore situato nell’emisfero opposto, si verificherà l’opposto, con la Luna che sorge a mezzogiorno e tramonta a mezzanotte. Queste variazioni nelle fasi lunari sono dovute alla rotazione della Terra e alla posizione relativa di questa rispetto alla Luna e al Sole;
  • Luna calante è la fase in cui il satellite appare sempre meno illuminato, riducendo progressivamente la sua luminosità nel cielo notturno.
    È una transizione dalla Luna piena alla Luna nuova e rappresenta una fase in cui il disco lunare visibile si riduce gradualmente, passando dalla piena luminosità a una sottile falcetta crescente, fino a diventare invisibile nella notte della Luna nuova.

Queste fasi sono il risultato dell’illuminazione della superficie lunare dalla prospettiva terrestre. Ogni fase non solo offre una prospettiva visiva unica, ma influisce anche sulle condizioni di illuminazione, spaziando dalla luminosa e brillante Luna piena alla appena visibile Luna nuova.

2. Pianificare

Fotografare la Luna è un’affascinante sfida, e pianificarlo con precisione è essenziale. App per il telefono aiutano a determinare le angolazioni esatte e il meteo della zona nella quale ti troverai a scattare. La Luna piena sorge di fronte al Sole al tramonto. Il “sorgere della Luna” è il momento migliore, specialmente per le superlune, con la luce che crea tonalità rosse. Controllare le previsioni meteorologiche è vitale, e un cielo senza nuvole è ideale. Cerca posizioni con una buona visuale e poche distrazioni. Assicurati che il tuo equipaggiamento sia pronto poiché la Luna si sposta rapidamente.

3. Impostazioni della camera

Quando si fotografa la Luna, è preferibile utilizzare l’esposizione manuale poiché le modalità automatiche potrebbero non essere uniformi. Una regola utile consiste nell’impostare l’apertura a f/11 e la velocità dell’otturatore in base all’inverso dell’ISO (ad esempio, ISO100 corrisponde a 1/100 sec, ISO200 a 1/200 sec, e così via). Tuttavia, puoi regolare l’apertura e la velocità dell’otturatore in base alle tue preferenze fino a ottenere l’immagine desiderata. Questo approccio manuale offre maggiore controllo sulla luminosità e sulla resa dell’immagine lunare.

Utilizzare la modalità Spot è fondamentale per ottenere una lettura precisa dell’esposizione quando fotografi la Luna. Questa modalità rileva solo una piccola area centrale dell’inquadratura, ignorando tutto il resto. Quando punti la fotocamera sul satellite naturale della Terra, la lettura dell’esposizione sarà estremamente accurata, consentendoti di catturare dettagli nitidi.

4. Attrezzatura fotografica

Un obiettivo di lunga focale è essenziale per catturare dettagli nella fotografia della Luna, ma se stai iniziando, non preoccuparti. Anche obiettivi zoom tele come il Canon EF 70-200 f/2.8L IS III USM (noleggia qui) o la sua controparte RF 70-200 f/2.8L IS USM (noleggia qui) possono fare il lavoro. Abbiamo altri marchi, come Lumix L, vedi il 70-200 f/2.8 S Pro OIS (noleggia qui) o la versione di Sony, ovvero Sony FE 70-200 G Master OSS (Noleggia qui). Questi obiettivi potrebbero non permetterti di riempire completamente l’inquadratura, ma puoi sempre ritagliare l’immagine in post-produzione. La fotocamera è altrettanto importante. Fotocamere del sistema EOS R, con la loro alta risoluzione, offrono un vantaggio. La fotocamera full frame Canon EOS R5C (noleggia qui), coi suoi 45 megapixel garantisce una nitidezza eccezionale anche in condizioni di scarsa illuminazione. Abbiamo a disposizione anche materiale più economico, come la Lumix S5IIX (noleggia qui) che, malgrado abbia solo 24 megapixel, è un ottima soluzione equivalente.

Non va mai dimenticato il treppiede. E’ un accessorio essenziale senza il quale è quasi impossibile realizzare degli scatti. Abbiamo a disposizione cavalletti dal più economico al più resistente.

Per evitare il micromosso della fotocamera durante lo scatto, hai due opzioni principali a disposizione: l’utilizzo dell’autoscatto o di un controllo remoto. L’autoscatto è una funzione che puoi impostare attraverso il menu della fotocamera. È una soluzione economica, ma a volte può risultare scomoda. Con l’autoscatto, non hai il pieno controllo sulla tempistica. Talvolta, 3 secondi potrebbero non essere sufficienti per posizionarti correttamente, mentre in 10 secondi le condizioni di scatto possono cambiare. Se stai effettuando una sessione fotografica notturna prolungata, attendere ogni volta l’autoscatto può diventare frustrante.

L’alternativa è l’utilizzo di uno scatto remoto, che ti fornisce il pieno controllo sulla cattura dell’immagine. È come se tu stesso premessi il pulsante della fotocamera in quel momento preciso. Uno scatto remoto è costituito da un semplice pulsante di scatto che può essere collegato alla fotocamera, sia tramite cavo o in modalità wireless. È un accessorio economico e pratico da aggiungere al tuo set fotografico, che ti consente di ottenere scatti stabili e di alta qualità senza dover attendere il ritardo dell’autoscatto.

5. Ancora più vicino

Fotografare la Luna piena, sebbene suggestiva, potrebbe non essere la scelta migliore se desideri catturare dettagli come i crateri sulla sua superficie. La luce solare frontale in una notte di Luna piena tende ad annullare molte ombre, rendendo difficile evidenziare i dettagli del paesaggio lunare. Altri momenti del mese offrono condizioni più favorevoli, poiché la luce solare laterale crea le luci e le ombre necessarie per mettere in evidenza tali caratteristiche.

Una ottima focale per primi piani della Luna è il 100-400, che offre uno zoom teleobiettivo combinato con la stabilizzazione dell’immagine. Se desideri riempire completamente l’inquadratura, puoi optare per un obiettivo molto lungo come il 600mm. Per estendere ulteriormente la portata degli obiettivi, puoi considerare l’uso di moltiplicatori di focale come l’Extender EF2X (noleggia qui). Questi strumenti ti consentiranno di catturare dettagli lunari ancora più ravvicinati

6. Ancora più lontano

Per sperimentare e lasciar libera la tua creatività, puoi optare per un obiettivo grandangolare come il Canon EF 16-35 f/2.8L II USM (noleggia qui). Gli obiettivi grandangolari ti offrono la possibilità di includere la Luna in un paesaggio circostante. Anche se catturare la Luna in solitudine è affascinante, incorporare punti di riferimento familiari o uno skyline specifico può arricchire la composizione, aggiungendo contesto e creando interessanti equilibri visivi. L’uso di obiettivi grandangolari consente inoltre di giocare con le proporzioni, rendendo l’effetto ancora più maestoso e impressionante. Se vuoi esagerare ed esasperare, prendi in considerazione anche il Canon EF 8-15 f/4L USM FishEye (noleggia qui). Potresti scoprire nuove prospettive. Questa approccio apre nuove possibilità creative per catturare la bellezza della Luna in connessione con il mondo circostante, offrendo una prospettiva unica e suggestiva.

Fonti ed ispirazione:

CanonFotocomefare WeShoot

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