La Canon EOS R5C ha svariati modi per essere alimentata. La mirrorless di Canon può essere alimentata sia grazie alla porta USB sia mediante la batteria che fake battery. Nello specifico ora verranno analizzati vari casi d’alimentazione.
Alimentazione tramite batteria LP-E6
Al momento della scrittura dell’articolo, esistono 3 modelli di batterie di Canon LP-E6:
| Nome della batteria | Voltaggio | Potenza |
|---|---|---|
| LP-E6 | 7.2V | 1800 mAh |
| LP-E6N | 7.2V | 1865 mAh |
| LP-E6NH | 7.2V | 2130 mAh |
Oltre all’aumento della potenza, la nuova E6NH può essere ricaricata anche quando è inserita nel corpo camera di una mirrorless Canon compatibile usando una fonte di alimentazione USB power delivery (USB-PD).
Alimentazione tramite fake battery
L’alimentazione tramite una fake battery della EOS R5C è possibile e bisogna prestare alcune accortezze. Il voltaggio corretto di uso di 6~8.4V. Questo valore è piuttosto comune tra le batterie di piccole dimensioni, ma piuttosto distante da quello delle V-Lock, che partono spesso da 14.4V in su. Collegare un alimentazione da 14.4V direttamente alla camera porterebbe alla sovralimentazione e al danneggiamento del dispositivo. Di conseguenza le papabili possibilità sono le seguenti:
- – Utilizzare una V-Lock inserita in una piastra che permette un uscita con un voltaggio compreso tra i 6V e 8.4V e collegare quest’uscita alla fake battery;
- – Utilizzare una V-Lock, un trasformatore di tensione che porti la potenza da 14.4V medi al regime corretto della camera;
- – Utilizzare una batteria NP-F con una piastra che permetta il collegamento della fake battery alla camera;
In tutti questi casi, sul monitor della camera non verrà mai mostrata un icona piuttosto importante, ovvero “USB-PD”. Questa icona compare quando viene fornita un alimentazione tramite la porta USB-C e in questo modo si può registrare al massimo della qualità.
Alimentazione tramite USB-PD
Per alimentare la Canon EOS R5C tramite la porta USB bisogna tener conto di alcune informazioni importanti. La standard di power delivery di questa R5C è il 2.0 e supporta anche versioni successive, di conseguenza richiede un alimentazione almeno di 3A@9V su singola porta. Canon raccomanda di utilizzare il loro adattatore di alimentazione PD-E1, dotato da una parte di connettore a 2 poli e dall’altra parte un cavo USB-C da collegare direttamente alla camera.
Il vantaggio dell’USB-PD sulla dummy battery sta nella possibilità di registrare in 8K60. Mi spiego meglio, la camera per registrare alla massima qualità (8K60 RAW) richiede una potenza di circa 30W e l’unico modo per ottenere questa potenza è mediante l’USB-PD con un alimentatore di almeno 3A@9V o 3A@12V. Quando si lavora in studio è possibile sfruttare un caricatore dotato di standard power delivery 2.0 o superiore. Sconsiglio caldamente di collegare il caricatore di un MacBook o altri dispositivi simili in quanto questi hanno una potenza di 20V@4.5A, che potrebbe danneggiare gravemente la camera. Un alimentatore del genere è molto piccolo e non scalda troppo la camera, consentendole un uso prolungato.
Una seconda possibilità è quella di sfruttare un powerbank con lo standard USB-PD 2.0 o superiore. Su amazon sono presenti svariati powerbank molto economici che hanno le caratteristiche necessarie per alimentare correttamente questa Canon EOS R5C. Supponendo di utilizzare una powerbank da 90Wh (25Ah, 65W USB-PD), si possono fare circa 5-6 ore di registrazione continua.