Ronin S vs RS2, quale fa al caso mio? Non sai quale Ronin scegliere perché non ti sono chiare le differenze tra il modello S e la sua nuova versione S2? Ti aiutiamo noi. Intanto è importante notare che le differenze non riguardano l’utilizzo: sono entrambi stabilizzatori elettronici a tre assi con un unico manubrio. Le differenze tra il Ronin S2 e il Ronin S si focalizzano sulla potenza dei motori, sul peso dello stabilizzatore, sulla capacità di carico, e su novità in fatto di design e facilità di utilizzo nel nuovo modello RS2. Vediamole nel dettaglio.
Peso, carico e durata delle batterie.
Rispetto al Ronin S, i motori del nuovo DJI RS 2 sono più potenti del 20%, permettendogli di caricare fino a 4,5kg; il Ronin S, invece, ha una capacità di carico massima di 3,6kg. Per dare un senso a questi numeri, il Ronin S2 può caricare tranquillamente una mirrorless medio-grande, ad es. una Lumix S1H, con ottica prime. Il modello precedente, quindi il Ronin S, può invece supportare mirrorless medio-piccole, come ad es. la Sony alpha 7s III con ottiche zoom non troppo pesanti: il 24-70mm GMaster è già al limite.
Parlando del peso specifico dello stabilizzatore, il modello RS2 è più leggero di circa mezzo chilo, pesando 1,3Kg contro i 1,84kg del modello S; non una differenza eclatante, ma le braccia gradiscono. Il peso inferiore è possibile sia grazie al materiale di costruzione che alla ridotta dimensione della batteria. Se dalle fonti ufficiali la durata non dovrebbe risentirne, nei nostri mesi e mesi di utilizzo abbiamo constatato che il Ronin S2 ha una durata leggermente inferiore: 10-11 ore utilizzando l’alimentazione per il solo gimbal, mentre il Ronin S ne dura tranquillamente 12-13. Si stanca più in fretta la schiena della batteria, comunque.
Novità dell’Rs2
Passiamo ora alle vere novità del Ronin S2 che lo differenziano sostanzialmente dal modello precedente. È dotato di un touchscreen a colori da 1,4 pollici, utile per le impostazioni senza il necessario utilizzo dell’app, e una rotella anteriore integrata dal nuovo design, che può connettersi direttamente alla messa a fuoco, utilizzando camere compatibili. Sempre a livello di design, il Ronin S2 integra la possibilità di bloccare gli assi, uno alla volta, agevolando sia i meccanismi di stabilizzazione che la logistica del trasporto.
Per quanto riguarda la versione pro combo che proponiamo a noleggio, il Ronin S2 include il RavenEye, un video trasmettitore di semplice set up sul Ronin, grazie ad un attacco dedicato sotto alla piastra, che trasmette le immagini riprese dalla videocamera ad uno smartphone o tablet connesso con l’app; il RavenEye consente inoltre di utilizzare l’Active Track, un sistema di messa a fuoco che segue il soggetto. Il Ronin S2 proposto a noleggio include anche il motore di messa a fuoco, che si connette direttamente alla ghiera integrata nel manico, rendendo i cambi di fuoco semplici e fluidi, senza dover staccare una mano dal manubrio.
Le differenze tra Ronin S e RS2 rendono quindi il nuovo modello più versatile e professionale, anche se il Ronin S si dimostra ancora perfetto per gli utilizzi più classici dello stabilizzatore, potendo montare la maggior parte delle mirrorless con ottiche zoom native.
Se ora che conosci le differenze, hai scelto quale Ronin noleggiare, trovi qui il modello S e qui l’RS2.
Altre domande riguardo al loro utilizzo? In questa sezione del Grimorio trovi varie domande a cui rispondiamo, e qui su Instagram i menabò di bilanciamento.